CHI L’HA VISTO?

Il dipinto, di grandi dimensioni e “coloratissimo” (Ugo Nebbia, La prima mostra delle Nuove Tendenze a Milano, in “Rassegna d’Arte Antica e Moderna”, Milano, a. VII, vol. XIII, n. 77, maggio 1914­­ ), fu esposto alla prima mostra di Nuove Tendenze, che si aprì alla Famiglia Artistica di Milano nel maggio 1914. Carlo Erba era, insieme con Leonardo Dudreville, Achille Funi e Antonio Sant’Elia, tra i fondatori del gruppo “parafuturista”, e in quell’occasione era rappresentato da ben 9 opere e un testo di poetica in catalogo.

Una nota manoscritta di Bianca Erba Pino Lecce, tracciata al retro della fotografia, riferisce che il quadro è stato esposto a Roma alla Confederazione artisti e da questa venduto a un collezionista americano. Lo storico e critico d’arte Enrico Crispolti ha definito l’opera “una delle testimonianze più importanti del movimento futurista”, se mai fosse stata ritrovata.

Eventi


Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943

a cura di Germano Celant
Milano, Fondazione Prada
18 febraio – 25 giugno 2018

Concepita e curata da Germsano Celant, la mostra esplora il sistema dell’arte e della cultura in Italia tra le due guerre mondiali, muovendo da documenti e fotografie storiche che rivelano il contesto spaziale, sociale e politico in cui le opere d’arte sono nate, messe in scena e interpretate dal pubblico dell’epoca.
Gli oltre 600 lavori in mostra, realizzati da più di 100 autori, sono introdotti da immagini storiche, pubblicazioni originali, lettere, riviste, rassegne stampa e foto personali, per un totale di 800 documenti.


Il segno dell’avanguardia.
I Futuristi e l’incisione

a cura di Giorgio Marini e Francesco Parisi
Lucca, Fondazione Centro studi sull’arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
23 febbraio – 15 aprile 2018

La mostra organizzata dalla Fondazione Carlo Ludovico Raggianti affronta un aspetto meno noto della ricerca futurista, analizzando le pratiche incisorie diffuse presso i sodali di Filippo Tommaso Marinetti attraverso matrici e stampe. Tra le tecniche più ricorrenti sono la xilografia e la linoleumgrafia che, per immediatezza e semplicità d’uso, meglio rispondono alla poetica modernista.


Futurismo e Futuristi: l’impatto e oltre

a cura di Graziella Bellone
in collaborazione con Laura Miceli
Palermo, Archivio Storico Comunale
4 maggio – 8 giugno 2018

L’Archivio Storico Comunale a Palermo espone un corpus di circa 24 opere tutte provenienti da collezione privata e da precedenti esposizioni. Sedici sono firmate da Alberto Bragaglia e altre, invece, sono di protagonisti del Secondo Futurismo torinese, come: Armiro Yaria, Pippo Oriani, Baccio Maria Bacci, Antonio Marasco e Mario Sironi.


Pippo Rizzo Dialoghi Futuristi

a cura di Giulia Gueci e Sergio Troisi
Palermo, Villa Zito
12 luglio – 3 settembre 2018

Promossa dalla Fondazione Sicilia con il Patrocinio del Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura e la collaborazione dell’Archivio Pippo Rizzo, la mostra celebra il movimento futurista in Sicilia nell’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. Oltre 70 lavori (dipinti, disegni, oggetti d’arte applicata, mobili e documenti) sono selezionati dai curatori per ricostruire il percorso compiuto dall’artista dal suo primo soggiorno romano del 1919-1921 fino agli ultimi anni venti, in cui emerge una sensibilità diversa, già intrisa delle suggestioni connesse al movimento del Novecento.


Universo Futurista

a cura di Jeffrey T. Schnapp e Silvia Evangelisti
San Lazzaro di Savena (Bologna), Fondazione Massimo e Sonia Cirulli
21 aprile-18 novembre 2018

La Fondazione Massimo e Sonia Cirulli nasce dall’archivio, avviato a New York nel 1984 dai suoi fondatori e dedicato alla cultura italiana del XX secolo fino al boom economico, che oggi conta alcune migliaia di pezzi. La mostra Universo Futurista, a cura di Jeffrey T. Schnapp e Silvia Evangelisti, inaugura la sede della fondazione all’interno dell’edificio progettato nel 1960 dagli architetti e designer Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Dino Gavina e Maria Simoncini a San Lazzaro di Savena.


2° Secondo Futurismo 1920-1945

a cura di Alessandra Faita e Bruno Tonini
Brescia, 17.2 Art Gallery
1-15 luglio 2018

La mostra, realizzata grazie alla collaborazione di l’Arengario studio bibliografico, raccoglie oltre 150 libri, manifesti teorici e documenti originali di Farfa, Fillia, Filippo Tommaso Marinetti, Bruno Munari, Ivo Pannaggi, Vinicio Paladini, Enrico Prampolini, Ernesto Thayaht e molti altri. Tra questi si ricorda un raro esemplare in prima edizione del Libro bullonato di Fortunato Depero. Al movimento, alla velocità, all’evocazione della potenza e della guerra, il Secondo Futurismo sostituisce un linguaggio di respiro internazionale, in cui trovano spazio elementi post-cubisti e déco, improntati a un nuovo linguaggio mediatico.
2° Secondo Futurismo 1920-1945

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SULLE TRACCE DEL FUTURISMO

TULLIO CRALI, artista futurista, declama il “Bombardamento di Adrianopoli”, parole in libertà tratte da “Zang Tumb Tumb” di F.T. Marinetti. Estratto video da “SULLE TRACCE DEL FUTURISMO 1979-2009”, documentario sul Futurismo. Coprodotto dall’Archivio Carlo Erba con L’Assessorato delle Politiche Culturali e della Comunicazione, in occasione del centenario della nascita del Futurismo (1909-2009). Presentato in anteprima presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma per l’inaugurazione dei festeggiamenti.

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